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SOFT SKILLS, PAROLE CHIAVE DEL LAVORO DEL FUTURO

Inviato da paolo.scardia il

Il concetto di soft skills negli ultimi anni ha subito un’evoluzione importante e riveste un ruolo cruciale nei processi di recruiting.

Ma per andare a individuarne la rilevanza e soprattutto andare ad aumentare il grado di appetibilità del proprio Curriculum Vitae è indispensabile capire quali sono le più richieste sul mercato e soprattutto come acquisirle.

Cosa sono le soft skills e come acquisirle

A differenza delle hard skills, di carattere tecnico-specialistico, che sono dimostrabili mediante attestati, certificazioni e prove di lavoro, le soft skills sono competenze trasversali molto più difficili da acquisire e anche più difficili da misurare.

Secondo lo “Standford Research Institute International”, il 75% del successo di un’attività dipende dalla padronanza delle soft skills e solo il 25% da competenze tecnico-teoriche.

Questo dato ci mostra subito l’importanza di queste abilità trasversali in ambito business.

Ma andiamo a capire nel dettaglio di che abilità stiamo parlando:

  • flessibilità mentale: riguarda la capacità di adattamento a nuove situazioni rispondendo in modo rapido ai cambiamenti interni ed esterni. Spesso è necessario uscire dalla propria zona di comfort e modificare le abitudini in maniera repentina;
  • intelligenza emotiva: si tratta della capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni e quelle delle persone coinvolte nella comunicazione;
  • gestione del tempo: attiene alla pianificazione e al controllo del tempo utilizzato per specifiche attività, al fine di aumentare l’efficacia, l’efficienza e la produttività. Si sostanzia nei processi di programmazione, organizzazione, monitoraggio e definizione delle priorità;
  • capacità decisionale: si riassume nell’attitudine a prendere decisioni, talvolta difficili, nel minor tempo possibile. Si perdono più occasioni per le decisioni non prese che per quelle sbagliate;
  • abilità negoziali: attengono alla capacità di sapere sempre cosa fare, come farlo, quando farlo in relazione alla situazione contingente e all’interlocutore specifico;
  • gestione delle risorse umane e team working: si sostanzia nell’essere in grado di motivare le persone, valorizzarne i talenti e prendere decisioni che abbiano a cuore il bene comune;
  • problem solving: è la capacità di comprendere e analizzare un problema in tempi brevi, al fine di individuare la soluzione migliore.

Malgrado la complessità di acquisizione, la maggior parte del mondo accademico e formativo italiano eguaglia le modalità di insegnamento delle hard skills a quello delle soft skills senza considerare che, a differenza delle prime, le seconde non sono specifiche e trasmissibili ma anzi risultano essere un mix di abilità comunicative ed umane che riguardano il modo in cui ognuno interagisce con sé stesso e con gli altri.

Ma quale è il modo più semplice per acquisire il know how necessario per poter fare la differenza nel mondo del business nel XXI secolo?