Un gruppo è definito al meglio come una totalità dinamica basata sull’interdipendenza” – K. Lewin
Negli anni, Google ha speso moltissimo per studiare i propri impiegati. Detto così, non suona benissimo! In ogni caso, gli studi sono stati spesso impiegati per raggiungere sia una miglior efficienza ed efficacia dei gruppi di lavoro sia il benessere degli impiegati.
Negli ultimi anni, la compagnia ha avviato un’iniziativa interessante, il Progetto Aristotele, per capire i segreti legati al lavoro dei team più efficienti.
Ci si aspetterebbe che unire i professionisti migliori nelle proprie competenze sia il modo più corretto per formare il miglior gruppo di lavoro; “We were dead wrong” (“Ci siamo completamente sbagliati”) ha detto Julia Rozovsky, people analytics manager di Google.
Abeer Dubey, direttore di people analytics (HR) ha selezionato statisti, psicologi, sociologi, ingegneri e ricercatori per trovare il mix perfetto. Dopo due anni, sono stati studiati 180 team, analizzati più di 250 attributi di gruppo e condotte più di 200 colloqui.
È solo quando si è iniziato ad indirizzare il focus sulle “norme di gruppo” come standard di comportamento, tradizioni, regole non scritte, che lo studio ha iniziato a dare i suoi frutti. Le norme possono essere esplicitate o meno, ma la loro influenza è profonda.
Con questa nuova lente, sono stati individuati 5 fattori chiave che rendono un gruppo efficiente.
1) Sicurezza psicologica
La sicurezza psicologica è il più importante fattore ed il più difficile da ottenere: i risultati sono chiari. Un team necessita di un ambiente libero dal giudizio, dove ognuno può condividere idee e pensieri senza timore. Il contributo di ogni singolo permette un veloce raggiungimento del successo. VA DA SE CHE SE IL CONTRIBUTO DEL SINGOLO E' PARI A ZERO, NON DA NESSUN VALORE AGGIUNTO AL TEAM
2) Affidabilità
Ogni individuo del team ha ruoli e responsabilità ben definite. In questo modo, non solo ognuno comprende perfettamente cosa ci si aspetta dal proprio lavoro, ma è in grado di fare lo stesso per i colleghi. Questo aiuta a stendere piani concreti ed a monitorare il processo, aggiustando l’eventuale discostamento dal risultato. QUINDI OGNUNO DA IL PROPRIO CONTRIBUTO AL RAGGIUNGIMENTO DEL PROPRIO RISULTATO E DEL RISULTATO DEL TEAM
3) Struttura e chiarezza
Gli obiettivi devono essere regolarmente condivisi durante i meetings, così che ognuno comprenda gli aggiornamenti. Dovrebbe esserci un’agenda chiara delle riunioni così che si evitino perdite di tempo. Al termine di una riunione, i team con alte performance solitamente hanno compreso cosa fare per raggiungere gli obiettivi. NATURALMENTE L'ASSENZA DALLE RIUNIONI DEL SINGOLO, CREANO RITARDI A TUTTO IL GRUPPO NEL RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO DI SQUADRA.
4) Significato
Non bisogna aver paura di mostrare gratitudine e apprezzamenti ad ogni membro coinvolto. Fornire feedback positivi, dare aiuto o semplicemente ringraziare sono azioni che danno un significato al lavoro svolto che viene avvertito da tutti. Questo aiuta a rendere il lavoro più personale per ogni individuo, aumentandone l’investimento. VA DA SE CHE OGNI CONTRIBUTO PARI A ZERO, DARA' FEEDBACK NULLI O NEGATIVI
5) Impact
E’ spesso facile perdere il quadro generale delle nostre azioni lavorative, soprattutto quando siamo in grandi aziende. E’ importante trovare dei momenti per mostrare gli obiettivi a lungo termine e dare un feedback sulla fase in cui si trova, così da far sentire partecipi tutti i membri al disegno generale. E QUESTO MOMENTO PERSONALE SI PROGRAMMA CON IL CAPO STRUTTURA OGNI VOLTA CHE INIZIA UN NUOVO PERIODO PRODUTTIVO.
Questi tratti, intangibili quanto semplici, sono la base del lavoro dei gruppi più efficienti di una delle più grosse aziende mondiali… vale la pena di pensarci! E DI ATTUARLO ANCHE NELLA NOSTRA PICCOLA COMUNITA'