🎤 INTERVISTA A GIUSEPPE CAROVIGNO – Architetto, imprenditore, uomo di visione
📍25 anni di carriera alle spalle, ma oggi sembra stia iniziando un nuovo capitolo. Cosa sta succedendo?
> Succede che dopo tanti anni passati a mettere #competenza e #passione in ogni progetto, ho capito che non serve più solo “accontentare” la gente che si rivolge a me.
Voglio lavorare su ciò in cui credo. E per farlo, servono clienti che capiscano il #valore di ciò che faccio, non solo il costo.
Ho deciso di smettere di correre dietro al consenso. Ora voglio lasciare un’impronta.
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📍Quindi è cambiato il tipo di cliente a cui si rivolge?
> Non proprio. Diciamo che ho smesso di rivolgermi a chi necessita di essere convinto.
Preferisco dedicarmi a chi ha #cultura, #visione e #sensibilità per apprezzare un progetto ben fatto, un’idea fuori dagli schemi, un dettaglio invisibile ai più.
Non cerco più solo il cliente che vuole “spendere poco”.
Cerco chi vuole #viveremeglio. E sa che per farlo serve il progetto giusto.
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📍Cosa significa oggi, secondo lei, “progetto giusto”?
> È quello che migliora il modo di vivere, di muoversi, di respirare dentro uno spazio.
Un progetto giusto non si vede solo: si sente.
E nasce da un ascolto profondo. Non dai trend del momento, ma dalle reali esigenze di chi lo abiterà.
Io non vendo metri quadri. Io disegno storie di vita.
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📍Il mercato però è affollato. Perché un cliente dovrebbe scegliere lei?
> 1. Perché non accetto compromessi.
2. Perché non progetto per tutti, ma solo per chi vuole davvero il massimo da quello che può permettersi.
3. Perché mi porto addosso oltre 25 anni di esperienza, ma lavoro con la stessa fame del primo giorno.
4. Perché non mi limito a “#ristrutturare”: ricostruisco identità.
5. E perché, alla fine, chi lavora con me non compra un progetto. Compra #fiducia.
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📍Un consiglio per chi sta cercando un architetto?
> Scegliete qualcuno che vi faccia pensare, non solo risparmiare.
Qualcuno che vi faccia delle domande scomode, che vi costringa a chiarirvi le idee.
E soprattutto: sceglietelo per il modo in cui vi fa sentire, non per il preventivo che vi presenta.
Perché il progetto sbagliato può costarvi meno oggi… ma vi costa molto di più domani.
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📍Ultima domanda. Qual è il sogno che ancora vuole realizzare?
> Non mi interessa diventare famoso. Mi interessa lasciare un segno.
Un segno nei progetti, nelle persone, nei luoghi in cui metto mano.
Voglio che chi entra in una casa, in uno studio, in uno spazio pensato da me, dica:
“Qui c’è qualcosa che non si compra. Qui c’è un’ #idea.”